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L’agibilità degli immobili si potrà autocertificare

Rendere più semplice ottenere l’agibilità degli immobili. È questo lo scopo delle semplificazioni contenute nella bozza di decreto sulla competitività, predisposta dal Governo.
 

Come si legge nella relazione illustrativa, per quanto riguarda il rilascio del permesso di costruire, l’Italia è all’86° posto della graduatoria “Doing Business” della Banca Mondiale. Sui ritardi dell’Italia pesano i tempi per il rilascio del certificato di agibilità e del nulla osta del Genio Civile.
 
Con l’obiettivo “meno carte, più sicurezza” il decreto propone una serie di modifiche al Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001), in particolare la cancellazione della disciplina sul rilascio del certificato di agibilità, che sarà sostituita dalla Segnalazione certificata di agibilità.
 
Entro quindici giorni dall’ultimazione dei lavori di nuova costruzione, ricostruzioni totali o parziali, sopraelevazioni, il titolare del permesso di costruire o il soggetto che ha presentato la Scia consegneranno allo sportello unico per l’edilizia la segnalazione certificata di agibilità.
 
La segnalazione certificata di agibilità dovrà essere corredata da:
- una attestazione del direttore dei lavori o di un professionista abilitato che assevera la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti e la conformità dell’opera al progetto presentato;
- il certificato di collaudo statico e la dichiarazione di regolare esecuzione del direttore dei lavori;
- la dichiarazione di conformità delle opere realizzate alla normativa vigente in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche;
- gli estremi della dichiarazione di aggiornamento catastale;
- la dichiarazione dell’impresa installatrice che attesta la conformità degli impianti.

Questo significa che l’agibilità si otterrà con una sorta di autocertificazione del progettista, accompagnata da documenti in grado di provarne la veridicità, e non si dovranno più attendere i 30 giorni per il rilascio del certificato e gli ulteriori 30 giorni per il nulla osta del Genio Civile.
 
In pratica, spiega la relazione illustrativa, al posto dei controlli documentali da parte dei Comuni, previsti con il certificato di agibilità, si valorizzerà il collaudo statico e il controllo ispettivo sull’opera realizzata. Il certificato di collaudo statico assorbirà quello di rispondenza dell’opera alle norme tecniche in modo da evitare duplicazioni degli adempimenti. Ferme restando le autorizzazioni sismiche, nelle località a bassa sismicità ci saranno procedure omogenee in tutto il Paese.

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Autore: - 08/06/2016